Ecco Cocco

Ci sono cuccioli che nascono sotto stelle un pò smemorate. Stelle troppo prese a brillare per ricordarsi anche di loro, di quegli invisibili che restano in silenzio,mesti, in attesa di una chiamata che spesso non arriva.
Ecco,Cocco è uno di questi cuccioli, quei cuccioli a cui puoi fare un book fotografico,video su video,farli vedere di lato,di profilo e di fondoschiena..ma tanto il silenzio che ruota intorno a quell'appello è sempre lo stesso.
E allora quando vai a trovarlo gli dai quelle coccole in più che togli ad altri cuccioli,quasi per compensare quella mancanza di attenzione che gli viene privata,ingiustamente!Le domande sono mille: ho sbagliato l'appello, ho fatto foto sbagliate, non ho descritto fino in fondo con le giuste parole quel suo sguardo,quel suo modo di essere?Quella camminata cosi particolare da farmi pensare che sia incrociato con una pecora e la sensazione che da un momento all'altro inizi a belare.
Cocco non ha nemmeno una storia particolare,è il classico cucciolo trovato abbandonato che girava nei secchioni dell'immondizia in cerca di qualche misero rimasuglio di cibo,scartato da chi,a pancia piena,non sa cosa sia la fame.
Sporco,denutrito,pieno di pulci,ma cosa importa è un cucciolo come tanti,nato da madre ignota che forse a quest'ora è già morta e magari ha smesso di essere una delle tante randagie che popolano il centro sud Italia.
La nostra civica e democratica Italia. Quella penisola da sempre amata per le sue bellezze,per il mare, per i monumenti e perchè no...per quei randagi che ne popolano le strade di certe città.
Roma si dice che sia nata grazie ad una "lupa" che allattò i due bambini che qualcuno aveva abbandonato. Non ha visto che erano diversi,non ha pensato che un giorno i loro discendenti avrebbero potuto nuocere a delle anime cosi pure e decisamente senza colpa. Li ha salvati e li ha curati.
Questa è la leggenda romanzata che ci è sempre stata raccontata e in cui ci piace cullarci; una sorta di nuvola metastorica a cui aggrapparci per tutelare e rimembrare chi siamo e da dove veniamo.
Ma queste sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.Queste chiacchiere da salotto poco importano a chi cerca un cucciolo,bello simpatico,allegro e perchè no..che prepari pure la cena al rientro da una giornata stressante.
Magari che la mattina ci faccia trovare il caffè pronto, ma che non cresca troppo o la sua mole potrebbe non corrispondere alle nostre linee base.
Eh si perchè ormai,nel 2012, un cane non si sceglie più in base allo sguardo o all'amore che potrà darci ma in base alle dimensioni del trasportino che DOVRA' essere accettato in aereo come "bagaglio a mano".
E allora,anche noi volontarie,costrette ormai a doverci confrontare con l'evoluzione della specie,dobbiamo ingegnarci nel capire,nel comprendere,nell'INDOVINARE (E NON SIA MAI CHE UNO SBAGLI DI 1 ETTO!!!)la giusta misura del cane da adulto.
E allora al via con le sedute spiritiche per evocare i grandi scienziati del passato,del presente e perchè no..pure del futuro e capire CHE RAZZA DI CANE E' QUELLO CHE DOBBIAMO FAR ADOTTARE!E SOPRATUTTO CHI CACCHIO SONO I GENITORI!
"ma lei mi assicura che il cane più di tanto non cresce",no perchè sa..io ho la casa piccola"...ECCO A QUESTO PUNTO LA DOMANDA NASCE SPONTANEA...MI PERDONI MA CHE IL CANE DEVE FARE I MONDIALI DI SALTO CON L'ASTA DENTRO CASA?"ma il pelo sarà lungo o corto?no perchè sa..sarebbe meglio a pelo corto. (la sacra ignoranza di chi non sà che che i cani a pelo corto e raso perdono MOLTO PIU' PELO di quelli a pelo lungo).
Queste sono le domande basilari,quelle alle quali nessun volontario può scampare!
Ma parliamo ora di un problema non da poco.....IL CUCCIOLO TG MEDIA,tipo Cocco,per esempio.
Ecco lui è la classica categoria di cane che non è ne piccolo (da borsetta),ne grande (da guardia),insomma quel limbo nel quale finiscono tre quarti dei meticci,i quali puntualmente ritroviamo in canile e che QUASI NESSUNO sceglie mai!
Cosa ci facciamo con questo cucciolo? No perchè..per la casa è troppo grande e per la guardia è troppo piccolo.
Non è di razza,ne vagamente assomiglia ad una razza. Non è tricolore (quest'anno vanno di moda),probabilmente pure madre natura era in crisi economica, quando l'ha creato, e poichè la "cartuccia colorata" gli era finita e costava troppo ricomprarla è andata a risparmio e l'ha fatto solo bianco e nero.TRAGEDIA!Perchè almenochè non trovi l'estimatore del "black and white" è difficile che trovi casa.
Per non parlare delle persone,rare,che si propongono per lui....MASSIMO in giardino (o meglio,casa all'inizio,perchè il cucciolo è bello,per i primi giorni,poi quando finalmente ha trovato la sua dimensione,olè sbattuto fuori in giardino). La scusa è sempre quella "è lui che vuole stare fuori". Si forse l'estate si,ma ne dubito che a -20 gradi l'inverno il cane voglia SPONTANEAMENTE rimanere dentro una cuccia di legno inumidita dalla pioggia!Avanti su non prendiamoci in giro,ma mica penserete davvero che ce la beviamo no?
Purtroppo le volontarie devono cercare,ahinoi costrette dalla demenza della gente che fa fare cucciolate ai meticci, a dover fronteggiare decine di emergenze GIORNALIERE e pertanto non siamo in grado,purtroppo di dire no,spesso, ad un "starà solo in giardino".
Accampiamo scuse con noi stesse del tipo "meglio li che in una gabbia",certo. Ma un cane buttato da solo in giardino,che spesso non ha vita sociale di alcun genere se non quei rari minuti in cui il padrone si "ricorda" di avere un cane,davvero siete sicuri che è felice?Che sia la GIUSTA SOLUZIONE?
Ecco io penso di no ma questa società ci impone di accontentarci per loro e mestamente li salutiamo quando li mettiamo in quelle piccole gabbie e li mandiamo in tutto il centro nord,alla ricerca disperata di un pizzico di fortuna.
Quel trasportino cosi piccolo, con quel maglione/maglietta di base,per rassicurarlo un pò in quelle ore di PAURA che avvolge il piccolo/a ignaro di dove andrà a stare.
Una lacrimuccia che scende,la tristezza nel cuore e quella macchina che lo porta via…
Vi è piaciuta questa storia? No, beh peccato perché è una realtà di tutti i giorni.
Se sei arrivato a leggere fino a qui vuol dire che non sei un “adottante low cost”..uno di quelli che oggi chiamano,domani già vogliono avere il cane, che non gli importa chi è il cane o quale sia la sua NON storia,ma si innamorano di una foto, di un colore piuttosto che di un altro o semplicemente delle dimensioni future di questo o quel cane.
Se sei arrivato a leggere questo papiro ti ringrazio perché hai dedicato 5 minuti del tuo preziosissimo tempo ad un cane che probabilmente non dormirà mai sul letto e la sera di natale guarderà dalla sua “bellissima cuccia” di legno inumidito gente festeggiare dentro una calda e accogliente casa. Ma poco importa, lui non sa cos’è il Natale,secondo noi.
Guarda questo sguardo,guardalo bene ed ora continua pure a cercare il tuo cucciolo dalle misure perfette. Lui non biasimerà per non averlo scelto,perché lui non sa cos’è la parola AMORE.
Cocco,sfortunatamente per lui futura tg medio grande, si trova vicino Roma,adottabile in tutto il centro nord previ colloqui pre affido e firma modulistica d’adozione.
Possibilmente astenersi perditempo.
Ps vi chiedo scusa se questo appello è lungo e noioso, ma questi sono e sempre saranno i MIEI appelli. Io non faccio schede tecniche di un cane, io quel cane l’ho visto,l’ho abbracciato e coccolato. Non è un semplice “cane” lui è COCCO IL RANDAGIO DOC!
Per info e insulti
Isabella D’Onofrio
3474827380
Angelia4zampe@hotmail.it